L'utilizzo dei GIS in Sardegna
Cosa sono e a cosa servono i GIS
Il GIS è un Sistema Informativo Geografico (Geographic Information System) molto complesso che associa informazioni di tipo spaziale e geometrico con dati di tipo tabellare. In pratica è possibile associare ad ogni punto, linea e poligono disegnati nel sistema Gis una tabella formata da colonne e righe nelle quali è possibile caricare qualsiasi tipo di informazione alfa-numerica. Le tabelle spesso sono utilizzate all'interno di Geodatabase per una migliore gestione sia delle informazioni caricate sia per ottimizzare la struttura del dato. Un sistema Gis è principalmente organizzato in livelli (layer) attraverso i quali è possibile disegnare elementi puntuali, lineari o poligonali che rappresentano, anche in forma semplificata, oggetti o informazioni del mondo reale. In sintesi i punti rappresentano oggetti o forme molto piccole che difficilmente possono essere rappresentati utilizzando altre primitive geometriche (linee o poligoni). In questo modo un layer puntuale può contenere dati che derivano da un rilievo urbano, come pali della luce o posizione delle fontanelle. Le primitive di tipo lineare vengono utilizzate per la rappresentazione di oggetti, forme o dati territoriali che si sviluppano in lunghezza, come le strade, i fiumi, la linea elettrica etc. Con i dati di tipo poligonale vengono rappresentate le aree come l’estensione di un bosco, di un campo, di una città. Ad ogni poligono contenuto all’interno del sistema Gis viene associata una tabella correlata al dato geometrico. In questo modo è possibile ottenere un’informazione precisa di quello oggetto e di ciò che rappresenta. Ecco che un punto nel Gis, in un layer che rappresenta la vegetazione di un giardino, ci ricorda che si tratta di una determinata specie, che ha un’altezza e un diametro, l’esposizione e così via. La novità nel rappresentare i dati spaziali in questo modo, cioè integrandoli con informazioni organizzate in tabelle spesso inserite all’interno di database, è quella di poterle interrogare con delle query, cioè attraverso un sistema di filtri attraverso i quali ottenere l’informazione desiderata. Se per esempio cercassimo nel nostro giardino o bosco un leccio, o un frassino, filtrando la tabella o il database con degli appositi filtri (query) nel nostro monitor comparirebbero graficamente, quindi come entità puntuale, solamente i lecci o i frassini, cioè quello che stavamo cercando. Questo tipo di dato, nel quale alla geometria si associa un’informazione testuale, un immagine, un link etc. viene chiamato vettore o vettoriale. In un sistema Gis è possibile caricare anche delle immagini o meglio delle carte in formato immagine (jpg o tif). Ad esempio nel nostro sistema potremmo caricare un nuovo livello che rappresenta il territorio in esame, quindi potremmo utilizzare una carta igm, o una mappa del catasto. Questo tipo di informazione non è vettoriale ma raster, cioè stiamo utilizzando un’immagine che è formata da pixel la cui qualità dipende dalla sua dimensione in rapporto al numero stesso di pixel. Affinché i dati vettoriali e raster coincidano perfettamente è necessario che siano georeferenziati. La georeferenzazione permette di assegnare ad ogni punto del vettore o della mappa raster delle coordinate geografiche ben precise. Se ad esempio dovessimo caricare una carta all’interno di un sistema Gis con un determinato sistema di riferimento dobbiamo assicurarci che la nostra carta sia georeferenziata con lo stesso sistema di riferimento. In questo modo qualsiasi oggetto caricato o disegnato sul sistema, utilizzando come base la carta caricata (per esempio l’igm), verrà posizionato con coordinate geografiche precise che simulano il mondo reale. Attraverso l’utilizzo di programmi gis, come Qgis, Arcgis, Gvsig, Grass, Saga ed altri, è possibile organizzare tutto il lavoro realizzando una cartografia specifica e tematica. Le informazioni geometriche vengono organizzate ed impaginate in layout di stampa con diversi formati. In questo modo possiamo creare carte topografiche, carte o mappe catastali, carte di vegetazione, carte geologiche, cioè una specifica cartografia che sintetizzi le informazioni del territorio rappresentato. Purtroppo non è semplice rappresentare un determinato dato che possa essere sintetizzato in una cartografia leggibile e chiara. Spesso le carte realizzate partono da gis molto complessi che devono essere semplificati per realizzare una cartografia che comunque rappresenti l’informazione territoriale.
Un caso di studio...